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Nel colloquio che ebbe con Eichmann, Heydrich cominciò con un
discorso sull’emigrazione…e poi disse : – Il Fuhrer ha ordinato lo
sterminio fisico degli ebrei.
Poi alla fine Heydrich gli disse anche un’altra cosa, e cioè che tutta
la faccenda era stata posta sotto l’autorità del WVHA e che il nome
convenzionale di tutta l’operazione sarebbe stato ‘ SOLUZIONE
FINALE’.
Nel marzo del 1941, circa sei mesi prima di questo colloquio tra
Heydrich ed Eichmann, nelle alte sfere del partito non era più
un segreto che gli ebrei dovevano essere sterminati.
Inoltre, tutta la corrispondenza relativa alla questione doveva rispettare
rigorosamente un determinato ‘gergo’, e se si accettuano i rapporti degli
Einsatzgruppen è raro trovare documenti in cui figurino le parole come
‘sterminio’, ‘liquidazione’, ‘uccisione’.
Invece di dire uccisione si dovevano usare termini come ‘soluzione
finale’,‘ evacuazione’ e ‘trattamento speciale’; invece di dire
deportazione bisognava usare parole come ‘trasferimento’ o
‘lavoro in oriente’, oppure, se si parlava di persone dirette a
Thereisienstadt ( il ghetto dei vecchi ), si doveva dire
‘cambiamento di residenza’ in modo di dare l’impressione
che si trattasse di provvedimenti temporanei.
( H. Arendt, La banalità del male, Feltrinelli )