IL CITTADINO E IL VIAGGIATORE

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– Guardatevi intorno, – disse il cittadino.

– Questo è il più grande mercato del mondo.

– Oh, no di certo, disse il viaggiatore.

– Be’, forse non il più grande, – disse il cittadino, – ma di gran

lunga il migliore.

– Siete certamente in torto su questo punto, – disse il

viaggiatore.

– Posso dirvi…..

Seppellirono il forestiero al crepuscolo.

( R.L.Stevenson, Racconti,)

 

 

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VINCENT A THEO

 

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Arles, martedì 22 gennaio 1889

 Tu vedi giusto: la partenza di Gauguin è terribile perchè ci pianta in

asso proprio quando noi abbiamo creato e arredato la casa per dare

alloggio agli amici nei momenti brutti.

Teniamoci comunque i mobili e il resto.

Sebbene oggi abbiano tutti paura di me, col tempo le cose potrebbero

cambiare.

Siamo tutti mortali e soggetti a tutte le malattie possibili : che cosa

possiamo farci se queste ultime non sono proprio di tipo gradevole ?

La miglior cosa è cercare di guarire.

Provo anch’io rimorso pensando al dolore che dal canto mio ha dato per

quanto involontariamente, a Gauguin . Ma prima, negli ultimi giorni, 

vedevo una cosa soltanto : che lavorava col cuore diviso fra il desiderio 

di andare a Parigi per l’esecuzione dei suoi piani, e la vita ad Arles.

Che cosa gli verrà da tutto questo ?

Ti renderai conto che, per quanto tu abbia buoni stipendi, ci manca 

comunque il capitale, foss’anche in merce, e che per far cambiare la 

triste condizione degli artisti che conosciamo bisognerebbe essere 

molto più solidi. 

Ma è proprio allora che ci si scontra con la loro diffidenza e col fatto che 

essi complottano continuamente l’uno contro l’altro, cosa che ha sempre

come risultato…..il vuoto.

(  Paul Gauguin Vincent e Theo van Gogh, lettere 1887-1890, Rosellina

 Archinto )

      

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