LA PACE E IL BENESSERE

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Le fortune cattive e buone servono a scopi                         giamblico.jpg

opposti: la buona fortuna, infatti, non è al

sicuro nell’anomia, ma è insidiata, e la

cattiva fortuna non è eliminata, anzi si rafforza

grazie alla sfiducia e all’assenza di rapporti.

La guerra dall’esterno e la discordia civile incalzano per la stessa

causa, e se non sono nate in precedenza, è allora che si producono;

nelle faccende pubbliche questa condizione viene sempre a crearsi

per le insidie degli uni contro gli altri, a causa delle quali si sta

costantemente in guardia e si tendono a propria volta insidie.

E non si hanno graditi pensieri da svegli, né un dolce riparo quando ci si

abbandona al sonno, che è anzi pieno di paure, mentre il risveglio, pieno

di spavento e di angoscia, suscita nell’uomo l’improvviso ricordo di mali:

questi mali, e tutti gli altri ricordati prima, derivano da una condizione di

illegalità.

Anche la tirranide, quel male così grande, non nasce da null’altro che dall’

anomia.

Alcuni uomini – quanti non danno una interpretazione corretta- credono che

un tiranno sia conseguenza di qualche altra cosa, e che gli uomini vengono

privati della libertà senza propria colpa, ma perché costretti dal tiranno che

ha preso il potere: questo ragionamento non è corretto.

Chi ritiene, infatti, che un re o un tiranno nasca da qualcosa di diverso dall’

anomia e dalla prevaricazione, E’ UN PAZZO.

Ciò infatti accade proprio quando tutti si volgono al vizio, giacché non è

possibile che gli uomini vivano senza leggi e senza giustizia.

Quando dunque scompaiono dalla gente due cose, la legge e la giustizia,

allora subito la loro tutela e cura passano a uno solo: in quale altro modo,

infatti, potrebbe il potere monarchico passare nelle mani di un solo uomo,

se non dopo che è stata esautorata la legge, che è vantaggiosa per la gran

massa?

Quest’uomo che abbatterà la giustizia e spazzerà via la legge comune e

vantaggiosa per tutti, infatti, dovrà essere d’acciaio, se intende, solo contro

molti, spogliare di queste cose la gran massa;

essendo fatto di carne come tutti gli altri non può farlo, mentre ricreando la

condizione opposta, che era venuta meno, può prendere il potere assoluto:

perciò questo avviene all’insaputa di alcuni tra gli uomini.

(Anonimo di Giamblico, La Pace e il Benessere, 9/16)

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11 LUGLIO 2010 GIORNO DELLA MEMORIA

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L’11 Luglio 1995, il generale serbo Ratko Mladic  svuotò la cittadina della Bosnia

orientale dai suoi  40.000 abitanti, mussulmani bosniaci; 30.000 tra donne e bambini

furono deportati e in pochi giorni 8000 (cifra ufficiale, 12.000 secondo i parenti delle

vittime) uomini e ragazzi vennero uccisi.

In quel momento Srebrenica, sotto assedio dei Serbo-bosniaci comandati dal generale

Ratko Mladic dalla primavera del 1992 fino a luglio 1995, era zona protetta dall’ONU.

Molti Bosniaci erano arrivati a cercare rifugio in questo straccio di territorio ancora

libero nella Bosnia orientale, portando                                             Bosnia_02_672-458_resize.jpg

a 40.000 gli abitanti della città che prima

della guerra era abitata da 12.000 persone.

L’ex presidente dei Serbo-bosniaci, Radovan

Karadzic all’epoca firmò l’ordine ai suoi militari:

“creare a Srebrenica una situazione di totale

insicurezza  e disperazione”.

Il suo ordine venne eseguito.

I Serbo-bosniaci di Ratko Mladic e Radovan Karadzic, passarono sotto le armi

uomini e ragazzi ( Corriere della sera 11 luglio 2010).

Radovan Karadzic, psichiatra bosniaco il 13 maggio 1992 divenne presidente

della Repubblica Serba.

Dal 1996 Karadzic era ricercato per crimini di guerra dal Tribunale Penale Internazionale

per i Crimini nella ex-Jugoslavia.

CAPI DI ACCUSA:

2 capi di accusa per genocidio.

5 capi di accusa per crimini contro l’umanità.

3 capi di accusa per violazione delle norme e delle convenzioni di guerra.

1 capo di accusa per violazione delle Convenzioni di Ginevra.

RECENTEMENTE, IN UNA INTERVISTA AL CORRIERE DELLA SERA, IL NIPOTE

DRAGAN RIVELO’ CHE, DURANTE LA LATITANZA, SUO ZIO RADOVAN VENNE

SPESSO IN ITALIA A VISITARE VENEZIA (COME UNA PRIMA MOGLIE PER LUI).

NONCHE’ L’AUSTRIA PER I SUOI CONVEGNI.

IL ‘PAZZO’ PSICHIATRA HA GODUTO TACITA PROTEZIONE DAL GOVERNO DEGLI

STATI UNITI D’AMERICA PER TUTTA LA LATITANZA.

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