DI UNA
TRASFORMAZIONE
GLOBALE.
TUTTO CIO’ DI CUI
ABBIAMO BISOGNO
E’ LA GIUSTA GRANDE
CRISI E LE NAZIONI
ACCETTERANNO IL
NUOVO ORDINE MONDIALE”
(David Rockfeller)
Nei sistemi totalitari e
imperialistici è presente
l’idea che alcuni
gruppi umani siano
inutili, senza valore o
pericolosi per il potere
dell’Impero.
Per questi motivi, viene approntato un piano per sterminarli.
L’eugenetica americana, già negli anni Venti, aveva attuato diversi programmi eugenetici
elaborati da Harry Laughlin. Nel 1922 costringerà circa 20.000 americani alla sterilizzazione.
la Germania di Hitler
decise di approvare una
legge simile che porterà
alla sterilazzazione di
350.000 persone considerate
‘degradate’.
Nel 1937 nascerà negli Usa il
Pioneer Fund, con lo scopo
di permettere alle
ricerche eugenetiche di
avere sempre fondi
disponibili.
Il Pioneer Fund ricevette
ingenti risorse finanziarie dai ricchi appartenenti alla DESTRA
AMERICANA ED ALTRETTANTE DAI REPUBBLICANI.
Alla fine degli anni 20 Margaret Sanger, una femminista con idee politiche radicali, scrisse
un libro dal titolo The Pivot of Civilization, in cui chiedeva ‘l’eliminazione della gramigna
umana’ cioè la ‘sterilizzazione delle razze geneticamente inferiori’, e raccomandava anche
la ‘cessazione della carità’ al fine di ‘non prolungare la vita degli INADATTI’.
Secondo la Sanger occorreva ‘salvare il pianeta’ dalla sovrappopolazione e per far questo
occorreva eliminare le “razze disgeniche” cioè ‘Neri, ispanici, indiani americani’.
Dopo il 1939, la sua maggiore preoccupazione era che ‘le masse dei negri, specie del
sud, si riproducono sventatamente e disastrosamente, col risultato che crescono fra i
negri, ancor più che fra i bianchi, i meno intelligenti e meno adatti’. La Sanger apprezzerà
e loderà la politica razziale di Hitler, vedendola come un grande esempio di eugenetica
messa in pratica. La Sanger suscitò grandi consensi negli Usa ed ebbe diverse onorificenze:
nel 1952 divenne presidente della International Planned Parenthood Federation, federazione
mondiale della contraccezione sotto l’egidia dell’Onu. Anche molti altri autori sosteranno le
teorie eugenetiche. Nella categoria ‘degenerazioni’ si fecero rientrare diverse categorie:
epilettici, stupratori, prostitute, alcolizzati, ninfomani, omosessuali, vagabondi, drogati,
rapitori, pedofili, e altre categorie fino a giungere al progetto di escludere tutti quelli che
non appartenevano alla razza bianca di origine anglosassone. I privilegi dovevano riguardare
soltanto l’americano bianco, biondo e con status socioeconomico alto. Tutti gli altri gruppi
potevano essere costretti alla sterilizzazione. Bastava qualche scompenso o una situazione
di difficoltà per attivare il meccanismo delle sterilizzazioni forzate.
Gli imperi europei e gli Usa avevano dunque posto una netta gerarchia tra i popoli che
avrebbe stabilito la vita o la morte di gruppi umani o intere nazioni. Le potenze coloniali
mostravano di sapere che alcuni popoli sarebbero stati sterminati dal dominio coloniale,
e ciò sembrava del tutto NORMALE in quanto sorretto dall’idea di dover ‘purificare la
razza’. Secondo lo storico Goetz Aly, i motivi principali dello sterminio degli ebrei furono
economici: ‘ L’Olocausto resta inspiegabile finché non si analizza come la più grande
rapina di massa della storia moderna. Dal 1939 al 1945, due terzi del bilancio del Terzo
Reich furono coperti attraverso l’esproprio degli ebrei e il saccheggio dei paesi occupati’.
La Germania dopo la Prima guerra mondiale, era stata umiliata e oberata da un debito
di guerra enorme. L’inflazione toccò livelli altissimi, e molte famiglie tedesche si trovarono
nella totale miseria. Per sollevare l’economia della Germania vennerro accettati i prestiti
e gli investimenti americani, e al contempo si alimentava la superiorità nazionalistica per
poter espropriare tutti coloro che non rientrassero nella categoria ‘pura razza ariana’.
Ciò permise ‘l’arianizzazione’ di parecchie banche e iprese sotratte agli ebrei. Le
ricchezze confiscate arebbero servite a migliorare la disastrosa situazione economica
della Germania. Era esattamente ciò che avveniva nelle colonie, in cui gli indigeni
venivano espropriati di tutti i loro beni e costretti a lavorare con salari bassissimi per
ingrassare le casse del capitalismo europeo.
Lo sterminio dei popoli può avvenire con metodi diversi rispetto a quelli utilizzati da
Hitler. Ciò che è analogo è il progetto imperiale che si erge al di sopra della vita umana,
e che si avvale dello sterminio di alcuni gruppi per rafforzare e per imporre il suo
potere. La cosidetta ‘globalizzazione’ è un fenomeno già presente nell’economia degli
imperi, almeno da cinque secoli. Estendere il potere degli imperi al mondo intero equivale
ad impoverire alcuni popoli, fino a decretarne lo sterminio. Ciò accade oggi in Africa, e
in alcune zone dell’Asia e del Sud America, in cui milioni di persone sono destinate alla
morte. Nel termine ‘Terzo Mondo’ vengono comprese le aree senza alcun futuro, e in
cui sta avvenendo un vero e proprio sterminio.
Nei sistemi totalitari la guerra è un modo per creare o accrescere la ricchezza, e per uccidere
i nemici. La teoria di Darwin, applicata all’economi,a da’ origine al ‘capitalismo selvaggio’,
in cui un gruppo, considerato ‘più forte o più furbo’, si appropria della maggior parte delle
ricchezze e le utilizza per dominare e per avere privilegi.
Oggi per dominare il mondo e per soggiogarlo completamente non occorre più costruire lager,
organizzare potenti eserciti, oppure pianificare genocidi con gas o massacri, basta la
manipolazione finanziaria e l’imposizione di politiche per la ‘ristrutturazione economica’.
Gli strumenti che permettono il controllo assoluto delle attività economiche e finaziarie
hanno portato alcuni oligarchi all’acquisizione di un potere totalitario, che permette loro di
decidere chi deve vivere e chi deve morire.
(A. Randazzo, Dittature la storia occulta)