L …genio.
Qual è il rapporto tra vero genio e autorità costituita?
In questo momento, all’inizio del XXI secolo, direi nessuno,
proprio nessuno.
La nostra confusione riguardo agli standard canonici del genio è ora una confusione
istituzionalizzata: tutti i giudizi sulla distinzione tra talento e genio sono affidati ai
media e obbediscono alle politiche culturali e ai loro capricci.
Il genio afferma la sua autorità su di me qundo gli riconosco poteri più grandi dei miei.
Emersono, il saggio che cerco di seguire, disapproverebbe la mia resa pragmatica, ma il
genio di Emerson era così grande che poteva permettersi di predicare la fiducia in se
stessi. Io ho insegnato per 46 anni senza interruzione e mi piacerebbe riuscire a stimolare
nei miei studenti una fiducia in se stessi come la sua, ma nella maggior parte dei casi non
ci riesco e non lo faccio. Spero di allevare in loro il genio, ma riesco solo a insegnare il genio
dell’apprezzamento. Ecco il principale scopo di questo libro (e blog): attivare il genio
dell’apprezzamento nei miei lettori, se mi riesce.
Queste pagine sono state scritte il giorno dopo il trionfo del terrorismo che l’11 settembre
2001 ha distrutto il World Trade Center e le persone intrappolate in esso. Nell’ultima settimana
ho tenuto le lezioni che avevo in programma su Wallace Stevens ed Elizabeth Bishop, sulle
prime commedie di Shakespeare e sull’Odissea. Non posso sapere se ho aiutato i miei
studenti in qualche modo, ma io ho momentaneamente respinto il mio trauma personale
attraverso il fresco apprezzamento del genio.
Cosa, io e molti altri, appreziamo del genio?
Un brano del ‘Diario’ di Emerson si aggira sempre nella mia memoria:
“….E non stranamente tutto in noi? Osservate questi uomini qui riuniti; si potrebbero
pronunciare parole – anche se ora potrebbe non esserci qui nessuno che lo faccia – si potrebbero
comunque pronunciare parole che li farebbero barcollare e vacillare come ubriachi. Chi ne
dubita? Siete mai stati istruiti da un uomo saggio ed eloquente? Ricordatevi allora: non
sono state le parole che vi hanno fatto gelare il sangue, che vi hanno fatto arrossire, che
vi hanno fatto tremare o che vi hanno dato piacere? Non vi sono sembrate vecchie quanto
voi? Non è la verità che conoscevate prima, o vi aspettate forse di essere commossi dal
pulpito o da un uomo attraverso qualcosa che non sia semplicemente la verità? Mai. E’
Dio in voi che risponde a Dio fuori di voi o afferma le sue parole tremando sulle labbra
di qualcun’altro”.
Brucia ancora dentro di me:” Non vi sono sembrate vecchie quanto voi?”. L’antico critico
Longino chiamava il ‘genio letterario’ ‘il sublime’ e interpretava la sua azione come un
trasferimento di forza dall’autore al lettore:
” Per natura, infatti, l’anima nostra viene per così dire innalzata sotto la spinta del vero
sublime, e preso possesso di un superbo trampolino di lancio, si riempe di gioia e d’orgoglio
quasi che essa stessa avesse creato quel che ha udito”.
Sono necessarie letture approfondite per accertare la presenza del genio letterario, difficile
da definire. Il lettore impara a identificarsi con ciò che sente come una grandezza che può
aggiungersi al suo essere senza violarne l’integrità.
La ‘grandezza’ può essere passata di moda, come lo è il trascendente, ma è difficile continuare
a vivere senza una qualche speranza di imbattersi nello straordinario.
L’incontro con lo straordinario in un’altra persona può rivelarsi ingannevole o deludente.
Lo chiamano ‘ammalarsi d’amore’ e l’espressione è un avvertimento. Affrontare lo
straordinario in un libro, sia esso la Bibbia, Platone, Shakespeare, Dante, Proust, significa
beneficiarne praticamente senza pagare alcun prezzo.
Il genio, attraverso i suoi scritti, è la via migliore per raggiungere la saggezza, cosa che io
ritengo essere la vera unità DELLA LETTERATURA PER LA VITA.
(aggiunge l’autore del blog…: per questo è così difficile oggigiorno incontrare il genio, o
almeno sperare la che la sua natura non appassisca del tutto nel mare dell’imbecillità che
ci circonda….)
(H. Bloom, Il genio)
Da http://dialoghiconpietroautier.myblog.it/archive/2010/02/11/pane-e-castagne.html
http://dialoghiconpietroautier.myblog.it/archive/2010/02/11/pane-e-castagne-2.html
http://dialoghiconpietroautier.myblog.it/archive/2010/01/21/pane-e-castagne.html