Da http://giulianolazzari.myblog.it
La tecnica sciamanica per eccellenza consiste nel passaggio da una
regione cosmica all’altra: dalla Terra al Cielo o dalla Terra agli Inferi.
Lo sciamano conosce il mistero delle rotture di livello.
Questa comunicazione fra le zone cosmiche è resa possibile dalla struttura
stessa dell’Universo che, come subito vedremo, viene concepito, nel suo
insieme, come ripartito in tre piani – Cielo, Terra e Inferi – collegati fra
loro da un asse centrale.
Il simbolismo col quale viene espressa la solidarietà e la comunicazione fra
le tre zone cosmiche è abbastanza complesso e non sempre esente da
contraddizioni: si è che questo simbolismo ha avuto una ‘storia’ ed è
stato più volte modificato e contaminato nel corso dei tempi da altri simbolismi
cosmologici più recenti. Ma lo schema essenziale resta sempre visibile, anche
nelle forme terminali che risentono di numerose influenze: esistono tre grandi
regioni cosmiche che possono esser attraversate successivamente perché sono
collegate da un asse centrale.
Naturalmente, questo asse passa per una ‘apertura’, per un ‘foro’ ; usando questo
foro gli Dèi scendono sulla terra e i morti nelle regioni sotterranee; ed è del pari
grazie ad esso che l’anima dello sciamano in estasi può innalzarsi in volo o
discendere nei suoi viaggi celesti o infernali.
Prima di dare qualche esempio di questa topografia cosmica occorre fare una
osservazione preliminare. Il simbolismo del ‘Centro’ non è necessariamente una
idea cosmologica.
Originariamente ha avuto carattere di ‘centro’, luogo possibile di una rottura di
livello, ogni spazio sacro, cioè ogni spazio cui si leghi una ierofonia e che manifesti
delle realtà (forze, figure, ecc) che non sono del nostro mondo, che vengono da
un’altra parte, e in primo luogo dal cielo.
(Mircea Eliade)